Su Umbria Radio In Blu questa settimana Tonino Carotone, che in occasione dell'Eden Rock Festival, sarà a San Leo di Bastia di Città di Castello, il 21 di Luglio per uno straordinario concerto insiemi agli Arpioni che lo accompagnano nel suo tour italiano.
Sabato pomeriggio alle 17:35 ed in replica domenica alle 18:30, sulle frequenze di Umbria Radio, potrete ascoltare l'intervista che ci ha rilasciato.
Nel corso della nostra chiacchierata Tonino ci ha raccontato di come è nato musicalmente parlando, di quali sono state le sue ispirazioni musicali, insomma la sua vita da artista, lasciandosi andare a volte a qualche simpatica battuta, insomma un intervista da ascoltare e che potete ritrovare anche sul nostro sito
http://www.umbriaradio.it/ nella sezione "Musica"
Antonio de la Cuesta cresce nel quartiere popolare di Rotxapea, a Pamplona, prima di trasferirsi nel vicino distretto di Barañain. Da ragazzo lo chiamano Toñin e da musicista diventa Tonino. Quando ha 7 anni gli regalano una chitarra troppo grande perché lui riesca a suonarla, così continua a fare le cose che fanno tutti i bambini: mangiare biscotti, ascoltare la radio e guardare la tv asssimilando con grande facilità le musiche degli spettacoli televisivi e degli spot pubblicitari di peggior gusto. Nei primi anni ’80, grazie a un gruppo di buontemponi punk della sua città, nasce il gruppo Cagando Duro, di cui Toñin è batterista prima di confluire nei Tijuana In Blue, una band che si crea un nutrito stuolo di fan ma che si scioglie all’improvviso. Dalle sue ceneri, Toñin crea una nuova formazione, Kojòn Prieto y los Huajolotes, che propone rancheras e norteñas messicane e che lo vede impegnato alla voce e all’armonica.Con questa band Toñin inizia a comporre le prime canzoni e, sebbene gli intenditori di musica messicana inorridiscano, gli spettacoli live del gruppo cominciano a raccogliere consensi che vanno ben oltre la sfera locale. Toñin compone la prima hit, “Insumision” (“Renitenza alla leva”), ispirandosi alla propria esperienza personale; durante l’anno passato in carcere come obiettore totale al servizio militare impara finalmente a suonare la chitarra.Poi, a Granada, incontra Manu Chao e inizia con lui una collaborazione sempre più stretta. Intanto nel pullmino dei Huajolotes si ascoltano i dischi di Luis Aguile, Trini Lopez, Peret e dei cantanti italiani come Mina, Adriano Celentano, Rita Pavone, Albano & Romina. Toñin diventa Tonino Carotone (in omaggio al nostro Carosone) dopo essere stato per la prima volta in Italia nel 1995 e nel 1998, trasferitosi a Barcellona, riprende a lavorare con Manu Chao. Poi pubblica un singolo fortunatissimo come “Me cago en el amor” e il relativo album MONDO DIFFICILE, conquistando quell’Italia a cui si è sempre ispirato. Il disco nel nostro Paese vende più di 70.000 copie, cosa che gli fa pensare di poter insistere: dopo tre anni, il ragazzo di Pamplona pubblica un album intitolato SENZA RITORNO, lanciato dal singolo “Un ragazzo di strada”, cover version (in italiano) di una bellissima canzone dei Corvi (1966). E c’è anche l’intensa “Storia d’amore”, che fu di Celentano, in versione vagamente spagnoleggiante.
Pasquale Ferraro